Lo ScaffalePer Bambini

La montagna di libri più alta del mondo di Rocio Bonilla

Non è sempre semplice scegliere dei buoni libri per i più piccoli, non tanto per la loro impossibilità di leggere, quanto piuttosto per la nostra capacità di raccontare. Oggi riflettiamo su un bellissimo libro 0-6 anni, dal testo semplice e fantasioso: “La montagna di libri più alta del mondo”.

Qui la pagina commerciale del libro.

Questo articolo fa parte della sezione “Lo Scaffale“.

La trama

Lucas è un bambino che sin da piccolo ha il sogno di volare. Le ha provate davvero tutte: lettere a Babbo Natale, richieste ai genitori o ai parenti… ma nessuno sembra sia capace di donargli qualcosa per farlo volare.

Un giorno la madre gli regala un libro, qualcosa di nuovo rispetto al solito, e Lucas scopre come leggere sia libertà, sia viaggiare ed esplorare. Finito il primo libro, oramai catturato dalle parole, ne chiede altri e altri ancora, sino a coinvolgere tutta la città. Il bambino comincia a impilare uno sopra l’altro i libri letti, incuriosendo televisioni, amici, parenti, tutti pronti a fare a gara per regalargli un nuovo libro da leggere. Lucas intanto non si ferma un attimo. Gira per il mondo grazie a questa nuova consapevolezza e solo dopo numerosi libri comprende il gesto iniziale della mamma: si può volare e viaggiare anche rimanendo a casa, basta un libro.

Lucas si accorge di essere seduto sopra la montagna di libri più alta del mondo. Grazie alla sua fantasia, riesce a tornare a casa, abbracciare la madre e proseguire con la sua, oramai, passione: la lettura.

La montagna di libri più alta del mondo

Una profondità oltre la semplicità della superficie

Come scritto nell’introduzione, “La montagna di libri più alta del mondo” è un testo senza colpi di scena, senza cattivi o senza problemi da risolvere. Una narrazione semplice ma che coinvolge, poiché Lucas, grazie alla sua fantasia, comprende che non esiste limite fisico che può fermarlo.

Dire che leggere ci rende liberi è oramai inflazionato, vero. Comprenderlo, però, attraverso questo libro può donare una valida alternativa a questo concetto che non può e non deve mai tramontare. Leggere ci fa conoscere, ci dà un posto nel mondo, ci rende consapevoli che la nostra realtà non è altro che una fra le tante. Sarebbe, forse, poco utile dire queste cose a bambini sotto i sei anni, ma come fanno magistralmente gli ebrei da sempre, con un semplice parallelo “concreto” si può rendere “vivo” un concetto astratto. Ecco allora “La montagna di libri più alta del mondo”.

La montagna di libri più alta del mondo

Lettore prima di letture

Come tutti i buoni testi per bambini piccoli, più ancora del libro è importante colui che si carica dell’importante ruolo di lettore. Il papà, la mamma, i nonni o chiunque si “arrischi” a leggere deve farlo con una consapevolezza: i bambini non sono stupidi.

I nostri figli ci ascoltano, ci guardano, ci osservano perché non possono concentrarsi sulle lettere, come noi adulti. A loro non sfugge nulla e anche il minimo cambiamento viene notato come per magia. Non penso che dimenticherò mai la perenne correzione che mia figlia fa al libro “La Bella e la Bestia”: “papà non hai letto freddo -pungente-” “Tesoro sul libro non c’è scritto -pungente-, quello lo ascolti solo nella fiaba sonora”. “Dai papà non scherzare”.

Detto ciò, tornando a noi, questo è solo un piccolo esempio di quanto i bambini siano attenti alle parole, sì, ma anche ai gesti, alle espressioni, alla passione del lettore. “La montagna di libri più alta del mondo”, proprio come altri bei testi, deve avere quella giusta intonazione, cadenza e quant’altro serva a rendere speciale quel momento. Noi stiamo semplicemente leggendo, loro stanno sognando.

La montagna di libri più alta del mondo

Vivi, ascolta, leggi

I bambini si guardano attorno, apprendono anche quanto non ce lo aspettiamo. Parole, gesti, suoni o immagini… nulla sfugge alla loro attenzione. Leggere ai nostri figli significa offrire loro non solo il nostro tempo, facendogli capire che per noi sono importanti, ma sopratutto donare qualcosa di preziosissimo: il mondo.

Libri come questo sono certamente il volano per un percorso quotidiano alla scoperta della vita, di ciò che ci circonda. I bambini hanno bisogno di essere guidati poiché non possiedono tutte quelle informazioni che noi adulti, troppe volte, diamo per scontate. Leggere significa discutere, parlare, osservare dettagli. Prossimamente scriverò un articolo sul libro “Chiedimi cosa mi piace”, il quale coinvolge ad ogni pagina il piccolo uditore.

Non possiamo lasciarsi sfuggire questa occasione: i nostri figli cresceranno, assimileranno quelle convenzioni sociali da adulti e potrebbero perdere molta di quella loro capacità di meravigliarsi anche dell’infinitamente piccolo. Scegliamo per loro bei libri, raccontiamoli con passione (fermo restando le volte in cui proprio “non ti va!”) e permettiamo loro di conoscere il mondo attraverso il nostro sguardo, i nostri occhi, la nostra voce.

Le illustrazioni

Il MINIMO che un libro per bambini sotto i sei anni dovrebbe avere è un’illustrazione degna di nota. Purtroppo spesso non è così e dobbiamo sbattere la testa contro libri insulsi disegnati ancor peggio. Per fortuna “La montagna di libri più alta del mondo” ha un tratto delicato e “poetico”, fra la matita e l’acquerello, donando alla storia una cornice stupenda.

I dettagli sono curati, gli ambienti ricchi e vari. La semplicità del testo permette di concentrarsi sulla preziosità del tratto. Per i bambini che, mentre ascoltano, osservano con tutta la loro attenzione ogni singola parte del disegno è certamente adatto.

Chiudiamo con la sintesi

“La montagna di libri più alta del mondo” è un testo semplice ma non stupido, con delle illustrazioni ricche che permettono al bambino di viaggiare assieme al protagonista Lucas. Un libro di qualità lontano dalle vetrine “commerciali” dei soliti libri dei soliti autori, quelli che possiedono le case editrici con più denaro destinato alla pubblicità.

Una scelta perfetta per fare un bel regalo non solo ai più piccoli, ma soprattutto ai loro genitori, i quali dovranno (spero) leggere con passione e coinvolgimento ogni singola parola della storia.

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Vi ringrazio dell’attenzione e del tempo. Vi auguro buona lettura!

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