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Coraline

Sappiamo bene che trovare una storia adatta a un adolescente può risultare difficile, che sia da regalare o consigliare. Oggi commenteremo un bellissimo libro ( di cui esiste anche il film d’animazione) fantasy dalle mille sfumature: “Coraline” di Neil Gaiman. Età consigliata di lettura: 11+. Qui Link Amazon.

Coraline

Breve trama

“Coraline” narra la storia di una bambina che, a seguito di un trasloco per motivi di lavoro dei genitori, cerca di fuggire dalla noia e dalla tristezza del l’ambiente circostante, ritenuto degradante e strano.

Un giorno il padre, continuamente distratto dalla figlia alla ricerca di qualcosa da fare, la incarica di contare porte e finestre della casa. Questo porterà Coraline a scoprire una porta piccolina, apparentemente chiusa, che aprirà poco dopo scoprendo un mondo identico al suo, con una stessa casa, vicini e… genitori! Unica differenza: al posto degli occhi possiedono dei bottoni.

La bambina, inizialmente intimorita. esplora e va a conoscere tutte le “nuove” persone, caratterizzate da un carattere estroverso, bislacco, curioso. Man mano l’altra mamma comincia a entrare nel cuore della bambina, poiché sopperisce a tutte le mancanze che la vera madre ha nei suoi confronti.

Tutto sembra andar bene sino a che non le viene chiesto di rimanere in quel mondo, dove tutti le vogliono bene e dove potrà trovare l’amore che tanto ricerca senza ottenere. Unico prezzo: mettersi i bottoni al posto degli occhi. Prima di prendere la decisione riceve, però, da qualche abitante degli avvertimenti, fra i quali quello di non fidarsi della “strega” poiché controlla tutto e tutti, ambiente compreso.

Coraline, fra timori e paure, rifiuta la proposta dell’altra mamma, scatenando le sue ire e mostrandosi per quello che è veramente…

Arriviamo qui, come sempre eviterò di arrivare ai punti salienti del finale, così da lasciarvi godere pienamente l’eventuale lettura.

Coraline

“L’altra lettura”…

Indubbiamente si presenta come un libro ben scritto, scorrevole ma non per questo superficiale. Adatto a un pubblico più “maturo”, è una storia intrigante, nella quale il lettore entra non solo nei fatti ma nelle emozioni dei protagonisti. L’attesa, il timore, la paura e la determinazione sono progressivamente più forti, partendo da un inizio quasi “noioso”, proprio come Coraline quando si trasferisce.

Si vede, ma non si può toccare

Come si potrà evincere dal libro, “l’altro mondo” non è reale, non esiste, ma è solo frutto di un inganno creato ad hoc dalla “madre”. Uguale, ma inesistente. Tale concetto è piuttosto attuale se ci si pensa con attenzione. Noi siamo circondati da oggetti, eventi, persone che sembrano sempre “perfette” per noi, proprio ciò che da sempre desideriamo. Ma è solo un’illusione oppure esistono veramente? La risposta non è ovviamente data, ma rimane comunque interessante.

Se tu conoscessi il dono

Ho già utilizzato questo titolo in un altro articolo, ma lo ritengo oltremodo perfetto anche qui. Nella nostra vita abbiamo una moltitudine di doni, materiali o no. Ma quante volte ce ne rendiamo conto? Siamo sempre consapevoli che spesso abbiamo ciò di cui abbiamo bisogno? Un tema a me molto caro è il cercare di essere soddisfatti per quanto si ha piuttosto che lamentarsi di quello che non si possiede. Un po’ come “Lo stretto indispensabile” del “Libro della Giungla”, nel quale si afferma che, una volta che non penserai più a tutto quello che non hai, ciò che ti serve lo avrai davanti. Certo, l’ho resa forse un po’ troppo semplice, ma l’idea è chiara.

Prendiamo una bellissima citazione del libro: “Coraline sospirò. – Tu proprio non capisci, vero?- disse. – Io non voglio tutto ciò che desidero. Nessuno lo vuole. Non veramente. Che divertimento ci sarebbe, se potessi avere tutto ciò che desidero senza problemi? Non avrebbe nessun valore. E poi che succederebbe?

Riflessione, oserei dire, almeno meravigliosa. “Non voglio tutto ciò che desidero”. Una cosa è il desiderio, un’altra è la realtà. Quando si dice, ormai sempre meno, che i bambini non devono avere tutto e subito, è riconducibile proprio alla suddetta frase. Prima di tutto bisogna educare al valore dell’attesa, la stessa che, in maniera opposta, hanno l’altra madre e Coraline (la prima nel pazientare che la preda cada nella ragnatela e la seconda nel cercare di capire se la scelta che dovrà fare sarà corretta o no). In secondo luogo è capire che ogni cosa ha un valore non in sé, a priori, ma solo perché gliene diamo noi in relazione alla nostra esperienza, al nostro gusto, al vissuto che ne facciamo. Ancora una volta faccio ricorso a una citazione.

Caro Pirandello…

Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai!

Adattandolo alla nostra situazione, il concetto è proprio quello: una penna, una maglietta, la casa non hanno valore in quanto tali, poiché è l’esperienza che aggiungiamo noi ad esse che le rendono inestimabili o preziosissime.

Un’ultima cosa: non dare mai per scontato

Chiudiamo con un’ultima riflessione: i genitori di Coraline. Per quasi tutto il racconto sono distanti, “assenti”, disinteressati a ciò che la figlia sta vivendo. La tentazione della strega nasce proprio da questo bisogno: c’è qualcun’altro che può amarti, amarti come non stanno facendo i tuoi genitori. Molto attuale come tema, Coraline capisce che l’amore, come tante altre cose, non sono sempre come sembrano o come vorremmo che siano. Certo, i genitori peccano di essere più attenti ad altro piuttosto che alla figlia, ma ciò non significa che non le vogliano bene. L’amore passa per altro, ma questo altro è spesso nascosto, offuscato da impegni, desideri, distrazioni.

I genitori vogliono bene a Coraline, e viceversa, e la bambina lo capirà quando vedrà che tolte le apparenze, non rimarrà che l’amore, l’affetto gratuiti, senza nulla in cambio.

Chiudiamo

“Coraline” è un bel libro “Noir” o “Dark”, passatemi i termini non proprio precisi, che consiglierei a ragazzi oltre la scuola Primaria. Una storia Fantasy di coraggio, scoperte e intrighi. Un testo fluido, piuttosto breve ma ricco di interessanti spunti. Esiste la versione animata che rispecchia sufficientemente gli scopi e gli obiettivi del libro.

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Un saluto a tutti voi e buona lettura.

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