Il colore dell’amicizia
Buongiorno lettori! Apriamo il secondo appuntamento con “i libri dell’autore”. Oggi parleremo del mio primo volume illustrato: “Il colore dell’amicizia”. Età di lettura: dai 7 anni.
Accenni sulla storia
“Il colore dell’amicizia” è una piccola fiaba moderna che narra le avventure di tre città colorate, Rosso Colosso, Blu Suppergiù e Verde Semprelerbe, le quali vivono (apparentemente) in pace. Ogni colore, visibile nei capelli degli abitanti, possiede delle caratteristiche uniche e che lo distinguono dagli altri.
I popoli
Gli abitanti di Rosso, di giorno, sono sempre attivi, non si fermano mai, corrono, saltano, inventano… ma con il difetto di non pensare minimamente alle conseguenze delle loro azioni. L’unico momento in cui si spengono è durante la notte, nella quale perdono ogni energia e voglia di fare.
A Blu succede l’esatto contrario: tutti sono pacati e calmi, rilassati e dediti alla riflessione… sino però ad arrivare a non concludere mai nulla! Di notte amano pensare al mare, al cielo, all’azzurro, al celeste…ma odiano i caldi e luminosi raggi solari, dai quali si tengono fortemente alla larga.
L’ultimo paese, Verde, è il più equilibrato, ama festeggiare, cantare, gioire di quanto possiedono. Amano aiutare gli altri e più volte sono riusciti ad evitare conflitti fra gli altri due popoli vicini.
La missione, gli eroi
Tutto questo, però, viene messo in pericolo da due pericolose invenzioni dei Rossi e dei Blu, capaci addirittura di cambiare il colore delle persone. A Rosso, per fortuna, un curioso personaggio di nome Magenta non è d’accordo e parte alla volta di Blu, alla ricerca di qualcosa di più rilassante. Lì incontrerà Celeste e i due diverranno grandi amici.
Fra una chiacchiera e l’altra vengono a conoscenza del reciproco pericolo e decidono di partire per Verde, unica salvezza per tutti. Qui incontreranno l’ultimo protagonista, Smeraldo, con il quale riceveranno, direttamente dalla misteriosa regina della città , la missione di salvare tutti i popoli…
Ci fermiamo qui, ovviamente non posso scrivere tutta la storia, altrimenti che gusto ci sarebbe a leggerla?
Il “valore” dell’amicizia
Come può essere intuibile dal titolo, la storia ruota intorno a un valore indispensabile per tutti noi: l’amicizia. Per chi volesse riflettere un poco sulla storia, potrà vedere come non ci si limiti al concetto di amicizia come “aiuto o vicinanza”, bensì si eleva ad affidamento e fiducia, due concetti non secondari.
“Il colore dell’amicizia” vuole proprio evidenziare come le persone vicine a noi, anche se sconosciute, possono diventare persone “amiche”. Cosa serve però? Si dice che l’amico si vede nel momento del bisogno… sì certo, ma non è detto che questo amico sappia come agire nel modo corretto. Per fare ciò serve qualcosa di più, serve, appunto, che sia presente una forte dose di fiducia. Fidarsi l’un l’altro porta ad affidarsi, arrivando così subito al secondo concetto, ossia il lasciare che “l’amico” agisca con e per me in qualsivoglia modo.
Nel racconto emerge proprio il concetto di affidamento: le soluzioni che man mano verranno trovate dai tre per arrivare a salvare le tre popolazioni saranno il frutto di una fiducia reciproca e di un lasciare che l’altro possa guidarmi senza che ne io abbia timore.
Il finale, a sorpresa e inaspettato, mette in chiaro quanto detto: esiste un colore accogliente, che può valorizzare tutti gli altri ma, allo stesso tempo, che possiede una sua individualità, specificità.
Le illustrazioni
Piccola parentesi sulle illustrazioni. In questa sede ringrazio ancora una volta la mia vecchia amica (o amico come si divertiva lei a chiamarsi per me) e collega Debora Palazzese, una cara persona, dal carattere spiritoso, mordente. Senza di lei tutto questo non ci sarebbe stato, fu una musa ispiratrice e ancora oggi gliene sono estremamente grato.
Quindi grazie Debora!!!
Piccola vena d’orgoglio: i disegni sono ovviamente di Debora ma il colore, il nero, i dettagli sono tutti del sottoscritto, faticosamente lavorati per mesi, con tavola grafica e ore piccole per svariate notti di seguito. Un lavoro immenso, faticoso ma che, devo dire, ha permesso di raggiungere un prodotto bello, preciso, accattivante.
Quindi grazie a me stesso!
La bacheca
Il colore dell’amicizia è stata la prima storia a essere riconosciuta a livello nazionale, con la menzione d’onore nel concorso letterario “Vincenzo Rosano”, svoltosi a Pimbino nel 2010. Successivamente ha ricevuto altri riconoscimenti, come la medaglia d’oro nel “Premio Hermes III ed.” e la menzione di merito nel concorso “Apollo 2011”. Ora è in autopubblicazione grazie ad Amazon KDP e acquistabile nello store Amazon. Qui la pagina.
La stessa storia è presente nella raccolta di fiabe “Storie da Favola Vol.1“, di cui prossimamente si scriverà un apposito articolo. In questo volume, però, non sono presenti illustrazioni.
The End
Concludiamo con l’immancabile sintesi: “Il colore dell’amicizia” è una piccola storia illustrata magistralmente da una vecchia amica, con il colore e i dettagli dati dal sottoscritto. La fiaba aiuta a riflettere in modo divertente sull’importanza dell’aiuto reciproco e dell’affidarsi agli altri. Se volete altre storie sull’amicizia, vi consiglio questo libro “Il mago di Oz“
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Acquistabile su Amazon, ringrazierò chiunque voglia darmi fiducia leggendolo e, magari, commentandolo!