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Errori in fuga

Quale libro scegliere per ridere un po’ su alcuni degli errori più frequenti della nostra grammatica? Ma certamente “Errori in fuga”, altro libro firmato da me e dalla illustratrice Jessica Adamo.

Come sempre allego il link Amazon Qui.

Una trama umoristica

Errori in fuga

Il testo nasce certamente dalla mia vicinanza alla “materia”: di errori ne vedo tanti, tutti i giorni… ma non per questo bisogna arrabbiarsi! Da insegnante ho una grande responsabilità nell’educare all’errore e allo sbaglio. Si può essere perfetti? Possiamo non sbagliare mai? Per me la risposta è semplice: no, assolutamente no.

Gianni Rodari stesso (ma guarda un po’) ha cercato in tutti i modi di scherzare e ridere sugli errori, poiché da essi può nascere sempre qualcosa di buono. Non che “Errori in fuga” voglia essere una copia de “Il libro degli errori“, ma sicuramente un piccolo sguardo non l’ha negato. Ma cosa ci posso fare?

Eccoci quindi arrivati a una storia divertente ma non stupida. Come in tutte le mie storie, anche qui abbiamo qualcosa da apprendere, su cui riflettere. Leggere fa bene, ma leggere qualcosa di utile è ancora meglio no? Chiariamoci: non voglio dire che i miei libri sono più belli di tanti altri, quello è soggettivo, ma posso assicurarvi che “Errori in fuga” può offrirvi divertimento, semplicità e un pizzico di realtà.

C’era una volta…

…una città perfetta, nella quale gli errori erano stati rinchiusi in un luogo segreto. Grandi e piccini vivevano così una vita tranquilla e serena, nella certezza che nulla avrebbe stravolto quella loro “perfezione” ortografica.

Errori in fuga

Ecco però che qualcosa manda in tilt persone, animali e città (un po’ come il gioco che si fa, sì). Dispettose “i” si inseriscono in parole come “spiaggie” o “roccie” o, peggio ancora, la “virgola” si intromette fra il predicato e il suo soggetto, lasciando il secondo in balia del destino, non sapendo più cosa fare.

La grammatica è stata scombussolata e la città protagonista è allo sbando, poiché con il mutare delle regole muta anche la realtà: casse al posto di case, cappelli al posto di capelli… o alberi di pesche che si trasformano in alberi di pesce. Insomma, c’è un po’ di tutto.

L’eroe di turno, e questa volta possiamo parlare di vero e proprio eroe, è un Cacciatore di Errori. Questi, con agilità, forza e pazienza, recupererà in modo più o meno stravagante gli sbagli sino a che…

Fuga dalla perfezione

Torniamo a quanto già scritto: esiste la perfezione? Come rispondo sempre, la perfezione non è di questo mondo. Non possiamo quindi illuderci di non sbagliare mai, di essere sempre “sul pezzo”.

Lo vedo spesso a scuola, qua e là bambini apparentemente senza macchie, sempre perfetti e al top delle prestazioni. Ma vedo spesso un’altra cosa… molti di quei bambini non reggere “l’onta” di un voto più basso, di una verifica più difficile… di un problema che non sa risolvere al volo. È questa la perfezione che cerco ogni giorno di distruggere. Una scuola di pensiero che ti imprigiona nell’illusione che il mondo ti voglia solo se mantieni le “più alte prestazioni”.

La nostra dignità ci sarà sempre, con o senza errori, come scritto anche nella nostra Costituzione. Il saggio non è colui che sa tutto, ma chi sa cogliere dalle occasioni il bene, errore incluso. “Errori in fuga” farà riflettere il lettore sul valore dello sbaglio e sull’importanza di vivere sereni e felici “nonostante tutto”. Filosofi greci e pensieri orientali da sempre affermano che non ci può essere il bello senza il brutto, l’alto senza il basso e via dicendo. Esiste ciò che ci piace e ciò che non ci piace: una soluzione è vivere accettando questa semplice affermazione.

Errori in fuga

Qualcosa sull’illustratrice

Come scritto nell’altro libro edito con Jessica, “C’era una volta… la leggenda. Il regno animale“, è stata una piacevole scoperta inaspettata, data da una casuale conversazione con una vecchia amica. Jessica è una persona disponibile e flessibile alle richieste che man mano possono nascere in un lavoro.

Laureata in Scienze e Tecniche per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali, lavora per diversi giornali locali e si diletta di diorami. Un profilo di alto livello per un binomio che, secondo l’autore, merita una giusta attenzione. Ma sarete voi a decidere se sia così o no.

Sono già in pentola altri lavori, idee, sogni. Una piccola cabina di regia è nata e spero duri per molto. Quindi aspettatevi ancora libri Chiolini/Adamo (che detta così suona molto biblico…).

Direi che è tutto…

Eccoci alla fine di questa altra auto-recensione. Come sempre, la scelta finale starà a voi cari lettori. Prenderlo o no? Io direi di sì, ma sarebbe come chiedere all’oste la bontà del suo vino…

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Buona lettura!

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