Agatha Mistery: gialli per tutti
Eccoci con un nuovo articolo per la sezione “Lo Scaffale”, la libreria di fiducia per chi è alla ricerca di testi di ogni genere. Oggi parleremo di una bella collana di “gialli” per bambini: “Agatha Mistery”. Età di lettura: dagli 8 anni
L’autore
I numerosi libri di questa serie sono di un certo Sir Steve Stevenson, ma l’apparenza inganna. Infatti l’autore è un italianissimo Mario Pasqualotto, psicolinguista e con anni di formazione editoriale, comunicativa e psicologica di tipo culturale e narrativo.
I suoi volumi sono stati tradotti in decine di lingue ed è diffusamente impegnato nella narrativa per ragazzi e nella scrittura creativa. Ha partecipato (per mia somma gioia) a diversi Lucca Comics, dilettandosi nei giochi di ruolo. Persona poliedrica, ci regala una serie di gialli semplici adatti ai più piccoli.
La serie
I libri, disponibili sia in versione digitale che cartacea, hanno una struttura non classica per i bambini: il formato è circa un A5, i disegni sono sporadici ma calzanti e graziosi, il testo fitto al giusto. Le storie sono ormai numerose e in tutte possiamo ritrovare sempre le stesse caratteristiche, che diverranno familiari man mano che si vanno a leggere i racconti: personaggi, stile e disegni.
Personaggi
Nel primo caso abbiamo tre personaggi principali e uno solitamente secondario. Indiscussa protagonista è, per l’appunto, Agatha Mistery, giovane adolescente ricchissima, sola per via dei viaggi dei genitori, ma intelligente e curiosa. Con lei viaggerà sempre il cugino, altro protagonista, Larry Mistery, giovane un po’ imbranato che studia nella scuola per investigatori “Eye School”. Ultimo è il maggiordomo di Agatha, Mr. Kent, leale e silenzioso aiutante che tirerà spesso fuori i ragazzi dai guai.
Il personaggio secondario cambia, invece, di volta in volta. Infatti ogni libro si apre con una richiesta della scuola di Larry di enigmi o misteri in qualche parte del mondo nella quale, casualmente, uscirà sempre un parente dei Mistery. Saranno personaggi estroversi, curiosi ma, come sopra menzionato, secondari, poiché spariranno nelle scene centrali.
Lo stile
Lo stile è fluido, leggero, ricco per i bambini e abbastanza divertente per un adulto. Sono presenti battute, ironie, curiosità che arricchiscono un testo già di per sé gradevole. Ogni enigma verrà risolto a volte con modalità classiche dell’investigazione, altre volte con metodi più…diciamo… fantasiosi, che rendono unico lo stile dell’autore. I dialoghi sono ben bilanciati, chiari e, come detto prima, la presenza delle immagini in alcune pagine aiuta il piccolo lettore a mantenere alta la concentrazione e l’attenzione.
“Agatha Mistery” possiede uno stile che certamente per un adulto può risultare troppo semplicistico ma, sottolineiamo, questo non lo è affatto per i bambini, i quali dovranno sforzarsi nel cercare a loro volta indizi, capire le sottigliezze di alcuni dialoghi e collegare gli elementi che man mano usciranno fuori.
Le illustrazioni
Breve focus sulle illustrazioni. Diverse cose sono state già dette, ma cerchiamo di entrare un po’ più nel tecnico. I disegni sono di un altro italiano, Stefano Turconi, il quale offre un tratto non infantile, come spesso avviene per libri per piccoli, ma con un giusto equilibrio di complessità e ricchezza. Non sono libri illustrati ma una decina di disegni a testo li possiamo trovare sempre.
Edizione
Conobbi “Agatha Mystery” grazie al Corriere della Sera, il quale pubblicò una lunga serie di volumi ogni settimana. Devo dire che ritenni piacevole sia la cura grafica che quella editoriale. Libro resistente, flessibile con “alette”, carta spessa e ruvida. Esiste di (credo) tutti la versione digitale ma vi consiglio quella cartacea: certo, i bambini troverebbero stimolante leggere le storie su uno strumento tecnologico, ma la qualità della versione stampata è così valida che si può rimandare l’acquisto digitale a un successivo libro.
Conclusioni
Possiamo quindi dire, in questo rapido excursus, che “Agatha Mistery” è una serie adatta a bambini dagli 8 anni in su, consigliata dal sottoscritto, magari nella versione cartacea. Un’occasione per dar fiducia a un’editoria italiana, nei testi e nei disegni, valida e di qualità. L’autore non è uno sprovveduto, è una persona con un certo bagaglio culturale e professionale e se dobbiamo proprio scegliere fra lui e il primo improbabile produttore di storie senza senso ma con un grande editore (e pubblicità) alle spalle… beh, fate il vostro gioco!
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Vi ringrazio del tempo e vi auguro buon proseguimento.